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«LA CONOSCENZA È UN PROCESSO DI COSTRUZIONE CONTINUA»


Lo sviluppo cognitivo: Jean Piaget

Jean Piaget --> teoria organismica i cui assunti di base sono: Lo sviluppo è comprensibile all’interno della storia evolutiva delle specie; L’organismo è attivo e si modifica attraverso gli scambi con l’ambiente; lo sviluppo consiste nella trasformazione di strutture che non sono innate ma si costruiscono grazie all’attività dell’individuo.

Assimilazione ed accomodamento sono due processi che intervengono nel momento in cui si hanno delle modificazioni alle strutture per far fronte a nuovi bisogni.

Assimilazione = parte del processo di adattamento che implica l’acquisizione di nuove esperienze o informazioni negli schemi già esistenti.

Accomodamento = parte del processo di adattamento per cui l’individuo modifica gli schemi già disponibili per adattarli a nuove esperienze.

L’intelligenza è la più alta forma di adattamento. Piaget pensa ad un processo di autoregolazione che porta il bambino a stare in equilibrio in ogni momento del suo sviluppo.

Piaget suddivide lo sviluppo cognitivo in una sequenza di stadi:
Stadio senso motorio – dalla nascita ai 18 mesi
L’intelligenza è qui costituita da schemi di azione pratici, il bambino comprende il mondo in base a ciò che può fare con gli oggetti. L’intelligenza sensomotoria si sviluppa attraverso sei sotto-stadi:

  • Esercizio dei riflessi (0-1 mese)

  • Reazioni circolari primarie e primi adattamenti acquisiti (1-4 mesi)

  • Reazioni circolari secondarie (4-8 mesi)

  • Coordinazione di schemi secondari e la loro applicazione alle situazioni nuove (8-12 mesi)

  • Reazioni circolari terziarie e scoperta di nuovi mezzi con sperimentazione attiva

  • invenzione di mezzi nuovi mediante combinazione mentale (18-24 mesi)


Stadio preoperatorio – dai 2 ai 6 anni
il bambino ha una sua rappresentazione mentale degli oggetti, utilizza l’imitazione differita e il gioco simbolico, schemi verbali per designare la realtà che si rappresenta mentalmente. Il pensiero è intuitivo e pre logico.
Stadio operatorio concreto – dai 7 ai 12 anni
capacità logica in sviluppo, manipolazioni mentali e fisiche, operazioni mentali, compiti di conservazione (sa fare il processo inverso).

Stadio operatorio formale – dai 12 anni in poi
Il pensiero è di tipo ipotetico – deduttivo, consente di compiere operazioni logiche su premesse ipotetiche, consente di compiere deduzioni e induzioni, sa risolvere problemi ricercando le soluzioni possibili.
Critiche a Piaget: il disegno di molti compiti rende difficile dare risposte corrette, perché la situazione descritta è poco realistica. Si è acceso un dibattito riguardo l’esistenza degli stadi, promuovendo l’idea di livelli di sviluppo.

Fonte:
Psicologia dello sviluppo (riassunto) di Adriana Morganti

                  
      













 
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